Posso imparare il Wing Chun da solo? 4 Buoni motivi per non farlo
Pubblicato da Micol - The Kwon in Opinionisti · Giovedì 11 Mag 2023
Tags: #wingchun, #wingtsun, #autodifesa, #kungfu, #artimarziali, #palestraartimarziali, #, vingtzun, #vingtsun, #wingtjun, #palestrapadova
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Molti si chiedono se potersi approcciare allo studio del Wing Chun Kung Fu da soli, magari apprendendo da videocassette, DVD o video-corsi online venduti a caro prezzo.
Danno veramente risultati?
Per noi la risposta è un deciso NO. Approdare ad uno stile di kung fu da autodidatti, in particolare uno come il Wing Chun non è un buon modo per cominciare con solide basi.
Sicuramente integrare un percorso fatto in una palestra di arti marziali, con la pratica svolta anche a casa permette di migliorare ciò che si è appreso.
Perchè quindi non affidarsi completamente a copiare un corso online?
Queste sono per noi le motivazioni per non studiare il kung fu da soli:
1- Nessuna persona esperta può correggermi: le mie posture, i miei movimenti e l’uso del corpo quando pratico da solo mi possono sembrare perfette, fatte bene, molto somiglianti a ciò che sto vedendo nel video. Le arti maziali, per funzionare, hanno bisogno non solo di “movimenti delle braccia e delle gambe” ben eseguiti (che anche questo in solitudine è tutto da vedere), ma di un lavoro per imparare a “mettere l’uso dell’energia del corpo” in quei movimenti appresi. E’ vero che esistono molte scuole, anche “live” che comunque si attengono a far imparare dei movimenti vuoti (qui sta al praticante scegliere bene il maestro delle arti marziali che preferisce)… a maggior ragione se questo tipo di apprendimento del puro movimento viene da un video corso, dove nessuno può dirmi se sono riuscito a mettere “tutto il corpo” in quel movimento.
2- Non potrò testare su nessuno ciò che ho imparato: praticare un’arte marziale, si sa, è un “dare-avere”. È altamente probabile prendere e dare dei colpi a dei compagni. Molti arrivano pensando di imparare a “darle senza prenderle”… ciò è assolutamente impossibile. Il Wing Chun, come qualsiasi altra arte marziale, richiede di mettersi in gioco, di essere pronti a ricevere dei colpi per vedere se realmente ciò che ho imparato funziona. Ciò è possibile solo se ho dei compagni di allenamento su cui provarlo, un insegnante che mi mette alla prova e mi fa vedere i miei miglioramenti e gli aspetti su cui devo lavorare. Cosa prendiamo a pugni sennò? Il muro? Un sacco? L’omino di legno (wooden dummy)? Nulla di inanimato potrà dirmi se quello che ho fatto funziona oppure no.
3- La mancanza della sensazione tattile: nel Wing Chun questa carenza è forse più grave che in altre arti marziali. L’autodifesa, scopo principale di questo stile di Kung Fu, nasce dal fatto che impariamo a percepire, tramite il tatto, cosa farà l’avversario cercando il contatto. Sarebbe impossibile far apprendere al nostro corpo a percepire il movimento...senza sentire alcun movimento. Una sala piena di persone che fanno Wing Chun è il luogo ideale dove “sentire” molti stimoli diversi ed adattare nel tempo la disciplina al nostro corpo (non siamo tutti uguali, non potremo reagire tutti allo stesso modo allo stesso stimolo).
4- La noia: possiamo dirlo ormai, i corsi online hanno un po' stancato. Il potersi confrontare con altri, far la battuta, creare il gruppo e anche un po' di sfida, sono caratteristiche di una lezione di kung fu che permettono di mantenere una maggiore costanza e quindi nel tempo anche risultati migliori.
La pratica a casa, in solitudine va benissimo per ripetere degli esercizi, per sedimentare alcuni movimenti delle forme, aiuta sicuramente nel tempo a velocizzare i risultati e soprattutto crea la vera mentalità del praticante di Kung Fu (il duro lavoro), ma non è sufficiente per apprendere a pieno e da zero nessuna arte marziale… soprattutto il Wing Chun.